Si conclude un'altra seduta debole per le Borse europee: il Ftse
Mib ha terminato le contrattazioni segnando un -1,27% a 17646
punti, il Cac-40 invariato a 4186 punti, il Ftse 100 un -0,81%, il
Dax un -0,03% e l'Ibex un -0,47%.
Le aste di titoli di Stato italiano hanno peggiorato il
sentiment degli operatori dal momento che hanno registrato
rendimenti in aumento con una domanda non molto soddisfacente.
L'Italia ha collocato 3 mld di Btp a dicembre 2018 al 3,38% con bid
to cover a 1,43 e 3 mld di Btp a dicembre 2018 al 3,38% con bid to
cover a 1,38.
I dati macroeconomici non hanno invece avuto impatto sulle piazze europee. Negli Usa, i redditi di agosto sono aumentati dello 0,4% m/m, le spese personali per consumi di agosto dello 0,3% m/m, mentre l'indice dei prezzi sulle spese per consumi personali core di agosto ha segnato un +0,2% m/m. L'indice di fiducia dei consumatori dell'Universita' del Michigan di settembre si e' attestato a 77,5 punti, rispetto ai 78 punti del consenso.
In rosso Tenaris (-3,47% a 17,23 euro) che oltre a pagare il
downgrade a neutral da buy da parte di Bank of America-ML, ha
risentito anche dell'andamento negativo della concorrente francese
Vallourec (-8,14%).
Vendite pure su Gtech (-3,76%), Fonsai (-3,46%) e Telecom I.
(-2,6%) con gli analisti che restano scettici su una possibile Opa
per il gruppo.
Male Saipem (-2%) che secondo un analista di una primaria casa
d'affari presenta rischi limitati di ulteriori revisioni al ribasso
sulla guidance 2013, anche se la visibilita' resta ancora
bassa.
In calo Fiat Industrial (-1,71% a 9,75 euro) con Morgan Stanley
che ha ridotto il rating sul titolo a equalweight da
overweight.
Debole tutto il comparto dei titoli bancari: B.Popolare -2,75%,
B.P.E.Romagna -3,01%, B.P.Milano -1,67%, Ubi B. -2,7%, B.Mps
-1,06%, Unicredit -1,61% a 4,772 euro, Mediobanca -0,75% e Intesa
Sanpaolo -1,5% a 1,581 euro. Il differenziale sul decennale
Btp/Bund si e' attestato a quota 264 punti base.
Su Intesa Sanpaolo e Unicredit Barclays ha alzato il prezzo
obiettivo rispettivamente da 1,2 euro a 1,3 euro (rating
underweight) e da 4,1 euro a 4,5 euro (rating equalweight).
In lieve calo Pirelli & C. (-0,3% a 9,86 euro). Equita Sim
ha confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo
obiettivo a 11,1 euro.
Positive invece Mediaset (+0,32%) che secondo un analista
rimbalza dopo un periodo di debolezza e Autogrill (+1,76%). Dopo lo
spin-off sia World Duty Free sia Autogrill resteranno parte del
Ftse Mib. Anche se attesa dal mercato la notizia secondo gli
analisti di B.Imi e' positiva.
Sul resto del listino si segnalano Hera (+0,34%) e Iren
(-1,06%). Secondo MF sarebbe tornata in auge l'ipotesi di una
fusione tra le due societa'. Kepler Cheuvreux non crede pero' che
un merger sara' realizzato.
In calo Elica (-1,25% a 1,504 euro). Banca Akros che ha alzato
il target price sul titolo da 1,45 a 1,6 euro, confermando la
raccomandazione hold.
Negativa Landi R. (-1,73% a 1,023 euro) con Banca Akros che ha
alzato il rating sul titolo a hold da sell ed il target price a 1,1
euro per azione da 0,9 euro.
Perdite su Txt-E Solutions (-7,36% a 12,84 euro) che ha visto
prese di profitto dopo aver segnato un massimo a 14,62 euro. Dal
2010 il trend del titolo e' decisamente positivo.
Acquisti su Interpump (+0,12% a 8,07 euro) con Exane che ha
aumentato il target price sul titolo a 9,1 euro per azione da 8
euro, confermando a outperform la raccomandazione e su Emak
(invariata a 0,71 euro) con Mediobanca Securities che ha alzato il
target price sul titolo a 0,9 euro da 0,85 euro, confermando ad
outperform la raccomandazione.
In positivo First Capital (+2,18% a 0,6335 euro). Il Cda della
societa' ha approvato oggi conti semestrali in miglioramento, che
evidenziano al 30 giugno un margine di intermediazione pari a 1,16
mln di euro e un risultato netto pari a 545.677.
Lievemente in calo Ternienergia (-0,98%). Dalle sale operative
segnalano come il mercato resta in attesa della riunione del Cda
per l'approvazione del piano industriale 2013 - 2016 che si terra'
lunedi' 30 settembre. sda