Il Ftse Mib e' in rialzo dello 0,12% a 15696 punti e con l'Ibex
(+0,25%) sottoperforma gli altri listini: il Cac-40 e' in progresso
dello 0,7%, il Ftse 100 dello 0,57% e il Dax dell'1,05%.
"I mercati piu' deboli sono quello italiano e quello spagnolo.
Le parole di Bernanke hanno avuto un effetto molto positivo sui
listini anche se per i Paesi periferici continuano a restare delle
problematiche, come ad esempio quelle relative alla politica", ha
commentato un esperto contattato da MF-Dowjones.
In luce B.P.Milano (+2,24%) con gli investitori che speculano di
nuovo sulla trasformazione dell'istituto in spa dopo le parole di
ieri del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco.
Contrastato il resto delle banche: Mediobanca +1,16%, B.Popolare
+0,55%, Ubi B. +0,34%, Intesa Sanpaolo +0,39%, Unicredit -0,22%,
B.P.E.Romagna -0,4% e B.Mps -0,51%. Il differenziale sul decennale
Btp/Bund e' a 288 punti base.
Scambia in territorio negativo Enel (-0,33% a 2,42 euro). Gli
esperti di Citigroup hanno confermato sul titolo la raccomandazione
a buy, anche se hanno abbassato il target price da 4 euro a 3,8
euro per riflettere il valore degli asset quotati. Tuttavia gli
analisti consigliano di comprare l'azione ritenendo che le
difficolta' l'abbiano resa piu' forte.
Sul resto del listino si segnala Landi R. (-4,26% a 1,125 euro).
Equita Sim ha ridotto il target price a 1,15 euro ad 1,6 euro per
azione dopo la revisione al ribasso delle guidance 2013. sda