Continuano le vendite a piazza Affari con il Ftse Mib in calo
dell'1,96% a 15744 punti.
"I cali sul listino milanese sono in riduzione rispetto
all'apertura. Il mercato si muovera' ancora un po' e ci potrebbe
essere un tentativo di recupero con l'apertura delle borse
americane. Il caso Cipro e' una scusa per prendere profitti dopo i
rialzi dei giorni scorsi e mi aspetto una settimana di correzione",
ha detto un esperto contattato da MF-Dowjones.
Lo spread sul decennale Btp/Bund e' a 326 punti base e sono
ancora i bancari a guidare la performance negativa del paniere
principale milanese. In particolare su Unicredit (-5,28%) sono vari
i commenti degli analisti delle case d'affari che hanno abbassato
le loro stime future dopo i conti del 2012. Mediobanca -4,8%,
B.Popolare -4,66%, B.P.E.Romagna -4,06%, B.P.Milano -3,52% e Intesa
Sanpaolo -3,33%.
Invece acquisti su Stm (+5,04%) in scia all'accordo raggiunto
con Ericsson sulla jv St-Ericsson e su A2A (+1,96%) grazie
all'aumento del rating a neutral da sell degli analisti di Goldman
Sachs.
Sul resto del listino, Landi R. (-3% a 1,455 euro) paga il
downgrade da outperform a neutral di Mediobanca Securities.
Infine Credem segna un +0,46% a 3,898 euro. Exane ha alzato il
rating sul titolo a outperform da neutral ed il target price a 4,9
euro da 4,8 euro dopo che la banca ha pubblicato "solidi" dati
lungo tutte linee del conto economico. L'utile netto 2012 e' pari a
121,2 mln euro, in aumento rispetto ai 96,6 mln registrati nello
stesso periodo del 2011. fcm