Il Ftse Mib perde l'1,68% a 16194 punti. Gli operatori
continuano a prendere profitto in attesa della pubblicazione della
bilancia delle partite correnti Usa del secondo trimestre, in
pubblicazione alle 14h30, e dell'apertura di Wall Street.
"Con la performance dei bancari che continua a pesare sul
listino principale, mi aspetto qualche segnale di reazione del
mercato dopo l'apertura di Wall Street", commenta un gestore
interpellato da MF-Dowjones
Vendite sui bancari su cui ha inciso la fine del divieto di
vendite allo scoperto sul comparto finanziario. La performance
peggiore e' di Intesa Sanpaolo (-4,17%), a seguire B.Popolare
(-2,49%), Unicredit (-2,96%), B.P.Milano (-2,5%), Mediobanca
(-1,91%), B.Mps (-1,7%), Ubi B. (-1,51%) e B.P.E.Romagna
(-0,89%).
In rosso Fiat (-3,63%). Mediolanum cede il 3,45%, Generali Ass.
il 3,09%, Stm il 2,58%, Fiat Industrial l'1,63% e Telecom I. lo
0,62% a 0,8015 euro. Su quest'ultima gli analisti di Citigroup
hanno tagliato il rating da buy a neutral e il target price da 1
euro a 0,9.
Salgono Salvatore Ferragamo (+0,71%) e Ansaldo Sts (+0,69%). La
prima e' stata inserita dagli analisti di Goldman Sachs nella
Conviction Buy List. In rialzo frazionale Parmalat (+0,64%) e
Campari (+0,5%).
Sul resto del listino i titoli SO.PA.F e Rcs, dopo essere
tornati agli scambi, sono in asta di volatilita' rispettivamente
con un +26,33% teorico e un +22,39% teorico. Le azioni della casa
editrice sono in rialzo dopo che Diego Della Valle ha reso noto di
aver aumentato la propria quota nel gruppo Rcs.
Infine da segnalare Landi R. che cede l'1,08% a 1,56 euro
nonostante gli analisti di Equita Sim abbiano alzato il target
price da 1,7 a 1,8 euro. eci