Landi R. ha chiuso il 2011 con una perdita netta di 9,14 mln
euro, rispetto ad un utile di 18,63 mln registrato nel 2010.
Il fatturato consolidato, spiega una nota, si attesta a 253,53
mln (302,38 mln in 2010), l'Ebitda e' di 19,48 mln (45,95 mln in
2010), mentre l'Ebit e' negativo per 3,26 mln (+31,98 mln in
2010).
La posizione finanziaria netta e' negativa per 90,11 mln (-69,48
mln in 2010).
Per quanto riguarda la capogruppo, i ricavi si attestano a
112,59 mln (197,50 mln in 2010), il Mol e' negativo per 3,35 mln
(+22,26 mln in 2010). Il Margine Operativo Netto, negativo e pari a
12,43 milioni di euro al 31 dicembre 2011, e' influenzato dagli
ammortamenti registrati nell'anno per complessivi 9,09 milioni di
euro, di cui 2,81 milioni di euro per immobilizzazioni immateriali.
La perdita netta e' pari a 8,530 milioni di euro rispetto ad un
utile di 9,69 milioni di euro dell'anno precedente.
"L'anno concluso", commenta Claudio Carnevale, a.d. della
societa', "e' stato sicuramente difficoltoso per il Gruppo, in un
contesto macroeconomico caratterizzato da volatilita', in
particolare nell'area europea. Nel corso dell'anno, oltre ad aver
cercato di cogliere tutte le opportunita' che il settore di
riferimento poteva offrire, si sono poste le basi per lo sviluppo
di nuovi mercati in Asia e nel continente Americano, con risultati
che si delineeranno piu' compiutamente nel corso del 2012. Abbiamo
inoltre posto in essere nuove attivita' - continua Carnevale - per
conferire alla struttura quella flessibilita' che il contesto
competitivo in cui operiamo attualmente richiede. Cio' ha prodotto
effetti positivi gia' nell'ultima parte del 2011".
Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione,
nonostante il perdurare delle difficolta' legate allo scenario
macroeconomico e al mercato di riferimento, il Gruppo si attende
che nell'anno 2012 il fatturato presenti una crescita superiore al
5% rispetto al 2011. La societa' prevede che l'Ebitda sara'
superiore al 10% dei ricavi per effetto del consolidamento di tutte
le attivita' di ottimizzazione dei costi di struttura e di prodotto
poste in atto a partire dal 2011, in presenza di un mercato
altamente competitivo, in particolare in aree geografiche low cost.
com/lab