Dowjones
In territorio positivo, ma con pochi spunti di rilievo, le borse
europee a meta' mattinata.
A Milano, il Ftse Mib registra un +0,97% a 21735 punti, il Dax
guadagna lo 0,07%, il Cac 40 lo 0,47% e il Ftse 100 di Londra
registra un +0,33%. A livello macroeconomico da segnalare il tasso
di inflazione in Gran Bretagna, che si e' attestato a febbraio a
+0,7% m/m e a +4,4% a/a contro il +0,6% m/m e +4,2% a/a previsto
dal mercato.
Ftse Mib: Parmalat incrementa cali
Sul paniere principale, in calo le azioni Parmalat che segnano
la peggiore performance (-5,11% a 2,34 euro) tra le blue chip
milanesi dopo che Lactalis ha reso noto di aver raggiunto un
accordo con i fondi esteri per l'acquisto di una quota del 15,3%
circa del capitale al prezzo di 2,8 euro per azione, salendo cosi'
potenzialmente al 29%.
Tra gli altri titoli a grande capitalizzazione brilla Ansaldo
Sts (+2,88%), grazie al contratto vinto a Honolulu. Nel comparto
bancario, ben impostata Unicredit (+1,36%) in attesa della riunione
del Cda. Bene anche Intesa Sanpaolo che guadagna l'1,58%,
B.P.Milano il 2,58%, B.Mps l'1,01%.
Ftse Italia Mid Cap: Premafin accelera
Tra i titoli della galassia Ligresti, denaro su Premafin
(+1,88%) mentre perdono terreno Milano Ass. (-2,46%) e Fonsai
(-0,37% sul Ftse Mib) in attesa di eventuali novita' dal Cda di
Unicredit. In luce Astaldi che registra un +1,57%, Landi R. un
+1,56%, Rcs un +1,09% e Mondadori che segna un +0,55%. Male anche
Ima (-2,67%) e Datalogic (-1,09%). cam