Chiudono in nero i principali indici europei in una seduta dove
a trainare i listini ha contribuito prevalentemente il dato
sull'indice Ism in Usa, che a febbraio si e' rivelato al di sopra
delle aspettative. Sovraperforma rispetto agli altri mercati
europei il Ftse Mib, soprattutto grazie alla performance di
Unicredit che ha accelerato al rialzo sul finale di seduta.
A piazza Affari il Ftse Mib e il Ftse Italia Mid Cap guadagnano
rispettivamente l'1,46% a 21745 punti e l'1,01% a 24258 punti.
Salgono anche Londra (Ftse 100 +0,9%), Parigi (Cac 40 +0,8%) e
Francoforte (Dax +0,72%).
Sul paniere principale brilla il comparto bancario sostenuto da
Unicredit (+4,24%), che ha beneficiato, secondo un operatore, di un
rimbalzo tecnico dopo essere stato penalizzato nelle scorse sedute.
Si segnalano forti scambi sul titolo che ha visto passare di mano
l'1,71% del capitale. In nero anche B.Popolare (+2,71%), Intesa
Sanapolo (+1,72%), B.P.Milano (+1,3%), B.Mps (+1,46%) e Ubi B.
(+0,76%).
All'interno del comparto industriale molto bene Fiat (+1,58%),
nel giorno in cui l'a.d. Sergio Marchionne e' tornato a parlare di
spin-off dell'Auto. Toniche anche Finmeccanica (+2,84%), Ansaldo
Sts (+2,15%), Pirelli & C. (+1,15%) e Impregilo (+1,09%). In
frazionale rialzo Prysmian (+0,39%).
Tra le altre blue chip in spolvero Cir (+4,69%) che fa segnare
la migliore performance del Ftse Mib, in scia agli apprezzamenti
tardivi del mercato per i conti della controllata Sorgenia,
pubblicati ieri. Bene anche FonSai (+3,48%) spinta da
ricoperture.
Sul resto del listino volano Rosss (+14,81%) e Ratti (+13,13%),
quest'ultima dopo l'ok da parte della Consob alla pubblicazione del
Prospetto Informativo relativo all'aumento di capitale. Denaro
anche su B.Stabili (+5,46%) e Credem (+4,45%) che accelerano sul
finale di seduta. Archivia la giornata in territorio negativo
Pierrel (-12,86%) a causa di prese di beneficio dopo i rialzi di
ieri, IeS (-4,48%) e Landi R. (-3,88%). dod
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