Un'altra seduta di vendite sulle borse europee che, dopo una
partenza sostanzialmente piatta, hanno accelerato al ribasso
complici i negativi dati macroeconomici arrivati nel pomeriggio
dagli Usa. Sia le vendite di nuove unita' abitative e sia gli
ordini di beni durevoli si sono, infatti, rivelati peggiori delle
attese mettendo in secondo piano l'indice Ifo tedesco, salito a
106,7 punti contro una previsione del mercato pari a 105,5. Il
recupero di Wall Street, dopo un avvio in calo, ha permesso ai
listini del Vecchio Continente di recuperare in parte le
perdite.
A Milano il Ftse Mib e il Ftse Italia All Share hanno chiuso in
calo rispettivamente dell'1,17% a 19465 punti e dell'1,04% a 20008
punti. A Londra il Ftse 100 ha perso lo 0,9%, a Parigi il Cac-40
l'1,17% e a Francoforte il Dax lo 0,49%.
"I compratori -afferma un gestore contattato da Mf-Dow Jones
News- non riescono a trovare motivi per assumere ulteriori
posizioni. Sembra che 'i listini si stiano convincendo' che questo
rallentamento economico possa trasformarsi in qualcosa di piu'.
"Anche graficamente la situazione e' fragile. Il Dax tra ieri e
oggi e' andato sotto la media mobile a 200 giorni. I mercati piano
piano continuano a scendere. Questa settimana sono anche arrivate
notizie positive dalla Germania, che probabilmente erano gia'
scontate. Forse non erano scontati dati macro americani cosi'
brutti. Questi rappresentano un nuovo elemento su cui le forze
ribassiste stanno facendo leva".
Sul paniere principale sono proseguite anche oggi le vendite sui
titoli delle costruzioni con B.Unicem in forte calo (-3,48%)
seguita da Italcementi (-0,62%). In controtendenza Cementir che ha
chiuso invariata.
Pesanti anche i bancari. Giu' soprattutto Intesa Sanpaolo
(-2,43%), nonostante l'utile semestrale in crescita registrato
dalla controllata B.Fideuram, Unicredit (-2,79%), Mediobanca
(-2,31%) e B.P.Milano (-1,13%). Vendite pure su B.Mps (-2,8%) alla
vigilia della pubblicazione dei risultati. Gli esperti di Banca
Akros si attendono la continuazione del trend di contenimento dei
costi.
In controtendenza alcune utility. Bene soprattutto Atlantia
(+1,05%), Snam R.G. (+0,96%) e Terna (+0,8%) mentre ha chiuso sotto
la parita' A2A (-0,46%).
Nel lusso denaro su Tod'S (+1,84%) sostenuta dalle attese per la
trimestrale di domani. Ben impostate anche Marcolin (+6,3%) grazie
all'ottima semestrale, chiusa con un utile netto in salita a 14,3
mln euro. Stabile Bulgari Spa (invariata) e chiusura con il segno
meno per Luxottica (-2,25%)
Nel resto del listino da segnalare Isagro (+10,26%) in scia al
rinnovato interesse sul settore alla luce delle vicende della
canadese Potash e Molmed (+1,87%) di riflesso all'annuncio di
risultati positivi di uno studio clinico di Fase II del proprio
farmaco antitumorale sperimentale NGR-hTNF sono stati pubblicati
dallo European Journal of Cancer. In luce pure Olidata (+14,33%),
Chl (+10,2%) e Stefanel (+5,56%). fus marco.fusi@mfdowjones.it