Reply: Automation e Artificial Intelligence sono la chiave strategica per una difesa efficace dalle crescenti minacce del mondo digitale
30 Mai 2022 - 11:35AM
Business Wire
La cybersecurity rappresenta oggi una priorità assoluta e
contestuale all’implementazione di nuove tecnologie, dato il ruolo
cruciale che sono arrivate ad occupare nelle nostre vite private e
professionali. Smart Home, Connected Car, Delivery Robot:
l’evoluzione non si fermerà e in parallelo sarà necessario
sviluppare soluzioni automatizzate e basate sull’intelligenza
artificiale (AI) per combattere il crescente numero di minacce
alla sicurezza. I rischi di attacchi sono riconducibili a diversi
fattori quali: network digitali sempre più complessi e diffusi e
una crescente sensibilità al tema data privacy. Ciò è quanto emerge
dalla nuova ricerca “Cybersecurity
Automation” realizzata da Reply, grazie alla piattaforma
proprietaria SONAR e con il supporto di PAC (Teknowlogy Group) per
misurare i mercati e proiettarne la crescita.
In particolare, la ricerca ha stimato i principali trend di
mercato nell’automazione dei sistemi di sicurezza in base ad
analisi di studi di settore, incrociata con evidenze raccolte
presso i clienti Reply. I dati mettono a confronto due diversi
cluster di Paesi: gli “Europe-5” (Italia, Germania, Francia, Paesi
Bassi, Belgio) e i “Big-5” (USA, Regno Unito, Brasile, Cina, India)
al fine di comprendere come le nuove soluzioni AI vengano
implementate nel panorama in costante evoluzione della
cybersecurity.
Se gli attacchi informatici come hacking, phishing, ransomware e
malware sono diventati più diffusi e sofisticati, comportando
migliaia di miliardi di euro di danni per le aziende sia in termini
di profitto sia di brand reputation, l’adozione di tecniche di
hyperautomation fa sì che l’intelligenza artificiale e il machine
learning rappresentino delle opportunità risolutive. Inoltre,
queste tecnologie devono essere applicate in ogni fase della
protezione, dal software alle infrastrutture, dai dispositivi,
al cloud computing.
Dei 300 miliardi di investimenti che il mercato globale della
cybersecurity esprimerà nei prossimi 5 anni, una parte rilevante
verrà orientata verso misure di sicurezza automatizzate per
migliorare i tempi di rilevamento e risposta alle minacce su
quattro differenti segmenti: Application security, Endpoint
security, Data security and protection, Internet of Things
security.
Application Security. I programmatori che si concentrano
sullo sviluppo delle applicazioni dopo aver introdotto negli ultimi
anni il concetto di “security by design”, ovvero un approccio alla
sicurezza contestuale alla progettazione della tecnologia, ora si
stanno orientando su una collaborazione serrata con i team
operations e security per formare DevSecOps, un modello che
pone l'accento sull’integrazione delle misure di sicurezza durante
l'intero ciclo di vita dello sviluppo delle applicazioni.
Automatizzare i test in ogni fase è fondamentale per diminuire il
numero di vulnerabilità in un’applicazione, e molti strumenti di
test e analisi stanno integrando ulteriormente l'intelligenza
artificiale per aumentare la loro precisione o capacità. Gli
investimenti nell’automazione della sicurezza delle applicazioni
nel mercato Europe-5 dovrebbero avere un'incredibile crescita,
circa sette volte il valore attuale, raggiungendo 669 milioni di
euro entro il 2026. Una crescita simile è prevista nel mercato
Big-5, con investimenti che saliranno a 3,5 miliardi di
euro.
Endpoint security. Gli endpoint come desktop, laptop,
smartphone e server rappresentano elementi sensibili perché
possibili fonti di ingresso per cyber-attacchi se non protetti
adeguatamente. Negli ultimi anni il numero medio di endpoint
all’interno di un’azienda è nettamente aumentato, per cui diventa
essenziale per la sopravvivenza delle stesse individuare e adottare
strumenti di protezione efficienti e completi. Endpoint
detection and response (EDR) ed Extended detection and response
(XDR) sono entrambi tool nati per accelerare la risposta a
problemi di sicurezza emergenti, delegando lavori ripetitivi e
monotoni a software in grado di gestirli in modo più efficiente. Si
stima che gli investimenti in questi strumenti aumenteranno sia nel
mercato Europe-5 che in quello Big-5 nei prossimi anni,
raggiungendo rispettivamente 757 milioni di euro e 3,65 miliardi
di euro. Esistono inoltre una moltitudine di tool e sistemi
dedicati all’incident management che possono essere integrati a
livello entreprise. Per esempio, nelle piattaforme di Security
Orchestration Automation and Response (SOAR), l'AI può essere
introdotta in aree chiave, dalla gestione delle minacce alla
risposta agli incidenti.
Data security and protection. Le minacce alla sicurezza
dei dati, cosiddette data breach, possono provocare ingenti
danni aziendali, con rischiose complicazioni legali e di brand
reputation. Garantire che i dati siano ben conservati e archiviati
è una sfida sempre più importante. È facile immaginare quante
diverse minacce alla sicurezza derivino da una cattiva
manipolazione dei dati, da cyber-attacchi, da dipendenti infedeli o
anche solo da utenti inesperti con la tecnologia. L’intelligenza
artificiale diventa lo strumento di semplificazione delle procedure
di sicurezza dei dati, dalla discovery alla classificazione fino
alla correzione. L’automazione della sicurezza si stima possa
ridurre il costo di una data breach, giocando peraltro una parte
importante anche nelle fasi successive l’attacco informatico con
gli strumenti di prevenzione della perdita di dati (DLP), la
crittografia e la tokenizzazione. Nel tentativo di proteggere
meglio la sicurezza dei sistemi e la privacy dei dati, si prevede
che le aziende del cluster Europe-5 investiranno circa 915
milioni di euro nell'automazione della sicurezza dei dati entro
il 2026. Il mercato Big-5 quadruplicherà il valore per raggiungere
i 4,4 miliardi di euro nello stesso arco di tempo.
Internet of Things security. La natura interconnessa di
IoT consente a ogni singolo dispositivo della rete di essere un
potenziale punto debole e una singola vulnerabilità potrebbe essere
sufficiente a travolgere un’intera infrastruttura. Entro il 2026 si
stima che sulla terra ci saranno 80 miliardi di dispositivi
collegati in rete. L'impressionante gamma di capacità offerte dai
dispositivi IoT destinati a diverse industry, abilitando smart
factory, smart logistics o smart speaker, impedisce la creazione di
una soluzione standardizzata per la cybersecurity dell’IoT. A mano
a mano che le reti IoT raggiungono campi che vanno dall’assistenza
sanitaria all’automotive, i rischi si moltiplicano, pertanto, la
sicurezza IoT è una delle sfide più difficili: il confine tra IT e
OT (Operational Technology) dovrà essere superato affinché l’IoT
possa liberare il suo pieno valore aziendale. Intanto si stima che
il mercato dell'automazione della sicurezza IoT supererà la soglia
di 1 miliardo di euro nel cluster Europe-5 entro il 2026.
Nel mercato Big-5, gli investimenti raggiungeranno l’enorme cifra
di 4,6 miliardi di euro.
Filippo Rizzante, CTO di Reply ha dichiarato: "La
crescita significativa del settore cybersecurity a cui stiamo
assistendo non è dettata da una moda, ma da una necessità. Ogni
giorno attacchi informatici colpiscono servizi pubblici e privati,
sistemi governativi e sanitari, provocando enormi danni e costi;
pertanto, risulta più urgente che mai riconsiderare le strategie di
sicurezza e raggiungere nuovi livelli di maturità tramite
l'automazione, ricordando che se l’intelligenza artificiale ha
potenziato la pericolosità dell’hacker, è sempre sfruttando le
opportunità dell’intelligenza artificiale che i cyberattacchi si
possono prevenire e contrastare".
La ricerca completa è scaricabile qui. Questa nuova ricerca fa
parte della serie Reply Market Research, che include le ricerche
“From Cloud to Edge”, “Industrial IoT: a reality check” e “Hybrid
Work”.
Reply Reply [MTA, STAR: REY, ISIN: IT0005282865] è
specializzata nella progettazione e nell’implementazione di
soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e sui media
digitali. Costituita da un modello a rete di aziende altamente
specializzate, Reply affianca i principali gruppi industriali
europei appartenenti ai settori Telco & Media, Industria e
Servizi, Banche e Assicurazioni e Pubblica Amministrazione nella
definizione e nello sviluppo di modelli di business abilitati per i
nuovi paradigmi di IA, Big Data, Cloud Computing, Digital Media e
Internet degli Oggetti. I servizi di Reply includono: Consulenza,
System Integration e Digital Services. www.reply.com
Vedi la
versione originale su businesswire.com: https://www.businesswire.com/news/home/20220530005088/it/
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